La fiducia nel dentista da parte degli adulti è alla base di una tempestiva ed efficace prevenzione odontoiatrica nei bambini.
L’approccio del dentista con i piccoli pazienti deve tenere conto delle sue peculiarità emotive e psicologiche. Se il bimbo è tranquillo e fiducioso, la seduta procederà infatti senza intoppi.
Ma soprattutto l’approccio corretto consente al piccolo di evitare la paura del dentista.
La branca che si occupa della cura e prevenzione della dentizione dei bambini si chiama pedodonzia, quella preventiva si occupa di limitare al minimo il rischio di carie nei denti da latte e in quelli permanenti.
Prevenzione nel bambino, quando iniziare e come funziona
Molti genitori ancora oggi ignorano che le visite odontoiatriche sono basilari per la prevenzione nei bambini e devono iniziare precocemente, intorno ai 3-4 anni. In tal modo il dentista per i bambini può valutare se ci sono anomalie nella dentizione, oppure alterazioni cranio-facciali e altri difetti da correggere.
Per effettuare una corretta prevenzione nei bambini, nell’ambito della pedodonzia si usano vari esami diagnostici, che integrano la visita odontoiatrica.
E’ importante mettere in atto percorsi per consentire ai genitori ed all’operatore di costruire l’alleanza terapeutica, necessaria per il conseguimento di obiettivi comuni, atti non solo a risolvere la patologia in fase acuta, ma ad impostare un corretto piano di trattamento, pianificando nel tempo le diverse operatività necessarie al suo completamento e il conseguente follow-up, con il monitoraggio delle abitudini a stili di salute orale domiciliare.
Durante la prima visita vengono spiegati al piccolo paziente ed ai genitori i principi fondamentali della prevenzione primaria e le eventuali varie fasi del piano di trattamento.
La prevenzione domiciliare e le buone abitudini
Il primo passo nella cura e nella prevenzione nei bambini è rilevare e correggere le abitudini sbagliate: una dieta ad alto tenore di zuccheri semplici, un’inadeguata pulizia dei denti, l’abitudine di dormire con il pollice fra gli incisivi e la respirazione a bocca aperta (orale) sono gli errori di più frequente riscontro.
Un altro errore comune è la somministrazione eccessiva di fluoro da parte dei genitori. Il dosaggio del fluoro è compito del dentista pedodonzista, che valuta le diverse fonti di assunzione (dentifricio, alimenti, integratori, acqua). La fluorosi dovuta a sovraesposizione nei primi 8 anni di vita comporta la formazione di macchie color gesso sulla corona, che in seguito possono diventare giallo-marroni.
Le problematiche odontostomatologiche in età infantile vanno conosciute, individuate precocemente e gestite, a tal fine è importante la stretta collaborazione tra pediatra, odontoiatra, ortodontista e igienista dentale in modo da uniformare gli interventi collettivi, semicollettivi e individuali.
Diventa, quindi, indispensabile che l’odontoiatra sia aggiornato a riconoscere ed affrontare le patologie orali più frequenti e soprattutto in grado di consigliare e indirizzare efficaci interventi di prevenzione.